Incentivi e Finanziamenti per l’Efficientamento Energetico delle Imprese: Come Accedere alle Agevolazioni 2024

Questo articolo è una rassegna completa degli incentivi disponibili nel 2024 per chi desidera investire in impianti di produzione di energia sostenibile e in interventi di efficienza.
Conoscerete l’entità dei finanziamenti che le imprese possono ottenere, gli interventi ammissibili e le modalità per ottenere un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese.
Se volete avere maggiori informazioni o richiedere una consulenza personalizzata, continuate a leggere e contattateci per maggiori dettagli.

 

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PRODUZIONE ENERGETICA DA FONTI RINNOVABILI PER LE IMPRESE

L’intervento ha come obiettivo la promozione di progetti per la realizzazione di impianti per la produzione di energia termica ed elettrica da fonti rinnovabili.

Chi può accedere all’agevolazione?

La domanda di agevolazione può essere presentata da:

  • Micro, Piccole, Medie Imprese (MPMI), le Grandi Imprese (GI) in forma singola;
  • Professionisti in forma singola e studi associati composti da professionisti titolari di autonoma partita IVA.

Quante domande possono essere presentate?

Ciascuna impresa potrà presentare al massimo 2 domande.
Ciascuna domanda dovrà riguardare interventi da realizzarsi su una singola unità produttiva locale o sede operativa di proprietà o nelle disponibilità del soggetto richiedente secondo le forme dell’ordinamento giuridico vigente e ove si svolge, al momento della presentazione della domanda, un’attività
economica identificata come prevalente rientrante in uno dei Codici ATECO definiti dal bando.

È possibile presentare una domanda che riguarda più edifici (o unità immobiliari) solo qualora siano alimentati dallo stesso contatore elettrico o dallo stesso generatore di calore purché catastalmente confinanti.

Quali sono le caratteristiche tecniche dell’investimento?

Le domande, ai fini dell’ammissibilità devono prevedere un progetto che consegue una produzione di energia termica ed elettrica da fonti rinnovabili degli interventi finalizzata solo all’autoconsumo.

Il progetto deve prevedere una quota di energia primaria globale rinnovabile maggiore di zero. Ciascun intervento del progetto deve prevedere una quota di energia primaria globale rinnovabile espressa in kWh/annua maggiore rispetto a quella ante intervento.
Gli interventi ammissibili devono essere di nuova realizzazione.

Quali sono le tipologie di intervento ammissibili?

Il progetto dovrà prevedere almeno una delle seguenti tipologie di intervento:

1b) impianti solari termici;
2b) impianti geotermici a bassa entalpia;
3b) pompe di calore;
4b) impianti solari fotovoltaici ed eventuali sistemi di accumulo;
5b) teleriscaldamento/teleraffrescamento efficienti

Quali sono le tipologie di spese ammissibili?

Le spese ammissibili al bando sono le seguenti:

  • spese per investimenti materiali quali fornitura, installazione e posa in opera di impianti, macchinari, attrezzature, sistemi, materiali e componenti necessari alla realizzazione del progetto;
  • spese per opere edili ed impiantistiche strettamente necessarie e connesse alla realizzazione degli interventi oggetto della domanda c) spese tecniche per studi e/o consulenze compreso la diagnosi energetica (ad esclusione di quella prevista dall’art.8 del D.Lgs.102/2014).

Le suddette spese tecniche sono ammesse in misura non superiore al 10% del totale delle spese ammissibili e comunque di importo non superiore a 15.000,00

Il progetto è valutato a sportello?

No, il progetto è valutato in base a parametri tecnici nonché a punteggi di premialità, con una graduatoria finale basata su punteggi.

Quali sono i punteggi di premialità?

I punteggi di premialità, diversi da quelli tecnici, sono:

  1. Progetto localizzato in un Comune classificato “area interna” secondo quanto previsto dalla Deliberazione di Giunta regionale n. 199 del 28/02/2022 (Allegato A, par. 4.4): 2 punti
  2. Progetto che prevede l’utilizzo di sistemi di monitoraggio e controllo dei consumi energetici dell’edificio e degli impianti: 3 punti
  3. Progetto che prevede contestualmente interventi per la rimozione e lo smaltimento di amianto: 6 punti
  4. Progetti di imprese che hanno introdotto innovazioni in campo ambientale: 2 punti
  5. Progetti di imprese che hanno adottato sistemi di gestione ambientale certificati di processo o di prodotto: 2 punti
  6. Imprese che assicurano un incremento occupazionale: 1-3 punti
  7. Imprese che assicurano capacità di favorire pari opportunità e di non discriminazione: 2 punti
  8. Progetti di imprese a titolarità femminile: 6 punti
  9. Progetti di imprese costituite da giovani: 6 punti
  10. Localizzazione degli interventi: Operazione localizzata su immobile/struttura: 3 punti
  11. Progetto che prevede sistemi di accumulo di energia contestualmente all’intervento 4b: 5 punti
  12. Progetto prevede anche interventi di efficientamento energetico: 6 punti
  13. Operazione localizzata in area colpita da calamità naturale di cui all’evento del 2 novembre 2023: 5 punti

Quali sono le percentuali di contributo?

Il contributo a fondo perduto è nella misura variabile dal 30% al 50% a seconda della dimensione di impresa ovvero 30% per le grandi imprese, 40% per le medie imprese e 50% per le micro-piccole imprese.

Quali sono i limiti minimi e massimi di investimento?

L’importo totale delle spese ammissibili del progetto presentato deve essere non inferiore a 20.000,00 euro e non superiore a 500.000,00 euro.

Quando possono essere presentate le domande?

Le domande possono essere presentate dal 16 ottobre 2024 al 07 gennaio 2025.

EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DELLE IMPRESE- PROCESSI PRODUTTIVI

L’intervento ha come obiettivo la promozione di progetti di efficientamento energetico dei processi
Produttivi.
Chi può accedere all’agevolazione?
La domanda di agevolazione può essere presentata da:

  • Micro, Piccole, Medie Imprese (MPMI), le Grandi Imprese (GI) in forma singola;
  • Professionisti in forma singola e studi associati composti da professionisti titolari di autonoma partita IVA.

Quante domande possono essere presentate?

Ciascuna impresa potrà presentare al massimo 2 domande.
Ciascuna domanda dovrà riguardare interventi da realizzarsi su una singola unità produttiva locale o sede operativa di proprietà o nelle disponibilità del soggetto richiedente secondo le forme dell’ordinamento giuridico vigente e ove si svolge, al momento della presentazione della domanda, un’attività
economica identificata come prevalente rientrante in uno dei Codici ATECO definiti dal bando.

Quali sono le tipologie di intervento ammissibili?

Il progetto dovrà prevedere almeno una delle seguenti tipologie di intervento:
1c) recupero calore di processo da forni, cogenerazioni, trasformatori, motori, compressori o da altre
apparecchiature;
2c) coibentazioni compatibili con i processi produttivi;
3c) automazione e regolazione degli impianti di produzione;
4c) movimentazione elettrica;
5c) accumulo, riciclo e recupero acqua di processo;
6c) accumulo, recupero acqua per teleriscaldamento;
7c) rifasamento dell’impianto elettrico;
8c) introduzione/sostituzione di motori, pompe, inverter, compressori, gruppi frigoriferi o pompe di calore;
9c) sistemi di ottimizzazione del ciclo vapore;
10c) altra tipologia di intervento che modifica l’impianto produttivo volto alla riduzione dei consumi energetici

Quali sono le tipologie di spese ammissibili?

Le spese ammissibili al bando sono le seguenti:
a) spese per investimenti materiali quali fornitura, installazione e posa in opera di impianti, macchinari, attrezzature, sistemi, materiali e componenti necessari alla realizzazione del progetto;
b) spese per opere edili ed impiantistiche strettamente necessarie e connesse alla realizzazione degli interventi oggetto della domanda
c) spese tecniche per studi e/o consulenze compreso la diagnosi energetica (ad esclusione di quella prevista dall’art.8 del D.Lgs.102/2014).

Le suddette spese tecniche sono ammesse in misura non superiore al 10% del totale delle spese ammissibili e comunque di importo non superiore a 25.000,00

Il progetto è valutato a sportello?

No, il progetto è valutato in base a parametri tecnici nonché a punteggi di premialità, con una graduatoria finale basata su punteggi.

Quali sono i punteggi di premialità?

I punteggi di premialità, diversi da quelli tecnici, sono:
1) Progetto localizzato in un Comune classificato “area interna” secondo quanto previsto dalla Deliberazione di Giunta regionale n. 199 del 28/02/2022 (Allegato A, par. 4.4): 2 punti
2) Progetto che prevede l’utilizzo di sistemi di monitoraggio e controllo dei consumi energetici dell’edificio e degli impianti: 3 punti
3) Progetto che prevede contestualmente interventi per la rimozione e lo smaltimento di amianto: 6 punti
4) Progetti di imprese che hanno introdotto innovazioni in campo ambientale:2 punti
5) Progetti di imprese che hanno adottato sistemi di gestione ambientale certificati di processo o di prodotto:2 punti
6) Imprese che assicurano un incremento occupazionale:1-3 punti
7) Imprese che assicurano capacità di favorire pari opportunità e di non discriminazione: 2 punti
8) Progetti di imprese a titolarità femminile:6 punti
9) Progetti di imprese costituite da giovani:6 punti
10) Localizzazione degli interventi: Operazione localizzata su immobile/struttura: 3 punti
11) Progetto che prevede sistemi di accumulo di energia contestualmente all’intervento 4b: 5 punti
12) Progetto prevede anche interventi di efficientamento energetico: 6 punti
13) Operazione localizzata in area colpita da calamità naturale di cui all’evento del 2 novembre 2023:
5 punti

Quali sono le percentuali di contributo?

Il contributo a fondo perduto è nella misura variabile dal 15 al 25% a seconda della dimensione di impresa ovvero 15% per le grandi imprese, 20% per le medie imprese e 25% per le micro-piccole imprese.

Quali sono i limiti minimi e massimi di investimento?

L’importo totale delle spese ammissibili del progetto presentato deve essere non inferiore a
100.000,00 euro e non superiore a 500.000,00 euro.

Quando possono essere presentate le domande?

Le domande possono essere presentate dal 16 ottobre 2024 al 07 gennaio 2025.

EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DELLE IMPRESE- IMMOBILI SEDI DI IMPRESE

L’intervento ha come obiettivo la promozione di progetti di efficientamento energetico degli immobili
sedi di imprese.

Chi può accedere all’agevolazione?

La domanda di agevolazione può essere presentata da:

  • Micro, Piccole, Medie Imprese (MPMI), le Grandi Imprese (GI) in forma singola;
  • Professionisti in forma singola e studi associati composti da professionisti titolari di autonoma partita IVA.

Quante domande possono essere presentate?

Ciascuna impresa potrà presentare al massimo 2 domande.
Ciascuna domanda dovrà riguardare interventi da realizzarsi su una singola unità produttiva locale o sede operativa di proprietà o nelle disponibilità del soggetto richiedente secondo le forme dell’ordinamento giuridico vigente e ove si svolge, al momento della presentazione della domanda, un’attività economica identificata come prevalente rientrante in uno dei Codici ATECO definiti dal bando.

Ciascuna domanda dovrà riguardare interventi da realizzarsi su una singola unità produttiva locale o sede operativa consistente in un singolo edificio o unità immobiliare.

Le domande, ai fini dell’ammissibilità devono prevedere un progetto che consegue una riduzione dei fabbisogni di energia primaria globale totale (Epgl,tot) rispetto ai fabbisogni dello stato di fatto dell’edificio maggiore del 30%.

Quali sono le caratteristiche tecniche dell’investimento?

Le domande, ai fini dell’ammissibilità devono prevedere un progetto che consegue una produzione di energia termica ed elettrica da fonti rinnovabili degli interventi finalizzata solo all’autoconsumo.
Il progetto deve prevedere una quota di energia primaria globale rinnovabile maggiore di zero.
Ciascun intervento del progetto deve prevedere una quota di energia primaria globale rinnovabile espressa in kWh/annua maggiore rispetto a quella ante intervento.
Gli interventi ammissibili devono essere di nuova realizzazione.

Quali sono le tipologie di intervento ammissibili?

Il progetto dovrà prevedere almeno una delle seguenti tipologie di intervento:
1a) isolamento termico di strutture orizzontali e/o verticali;
2a) sostituzione di serramenti e infissi;
3a) sostituzione di impianti di climatizzazione con impianti alimentati da pompe di calore ad alta efficienza;
4a) sostituzione di scaldacqua tradizionali (cosiddetti “boiler elettrici” e/o alimentati da altro combustibile) con scaldacqua a pompa di calore o a collettore solare per la produzione di acqua calda sanitaria;
5a) sistemi di climatizzazione passiva (sistemi di ombreggiatura, filtraggio dell’irradiazione solare, etc.)
A completamento di uno degli interventi sopra indicati può essere attivato anche il seguente intervento:
6a) sistemi intelligenti ed integrati di telecontrollo, regolazione, gestione, monitoraggio e ottimizzazione dei consumi energetici e delle emissioni inquinanti (quali a titolo esemplificativo i BACS,etc.).

Il progetto è valutato a sportello?

No, il progetto è valutato in base a parametri tecnici nonché a punteggi di premialità, con una graduatoria finale basata su punteggi.

Quali sono i punteggi di premialità?

I punteggi di premialità, diversi da quelli tecnici, sono:
1) Progetto localizzato in un Comune classificato “area interna” secondo quanto previsto dalla Deliberazione di Giunta regionale n. 199 del 28/02/2022 (Allegato A, par. 4.4): 2 punti
2) Progetto che prevede l’utilizzo di sistemi di monitoraggio e controllo dei consumi energetici dell’edificio e degli impianti: 3 punti
3) Progetto che prevede contestualmente interventi per la rimozione e lo smaltimento di amianto: 6 punti
4) Progetti di imprese che hanno introdotto innovazioni in campo ambientale: 2 punti
5) Progetti di imprese che hanno adottato sistemi di gestione ambientale certificati di processo o di prodotto: 2 punti
6) Imprese che assicurano un incremento occupazionale: 1-3 punti
7) Imprese che assicurano capacità di favorire pari opportunità e di non discriminazione: 2 punti
8) Progetti di imprese a titolarità femminile: 6 punti
9) Progetti di imprese costituite da giovani: 6 punti
10) Localizzazione degli interventi: Operazione localizzata su immobile/struttura: 3 punti
11) Progetto che prevede sistemi di accumulo di energia contestualmente all’intervento 4b: 5 punti
12) Progetto prevede anche interventi di efficientamento energetico: 6 punti
13) Operazione localizzata in area colpita da calamità naturale di cui all’evento del 2 novembre 2023: 5 punti

Quali sono le percentuali di contributo?

Il contributo a fondo perduto è nella misura variabile dal 30% al 50% a seconda della dimensione di impresa ovvero 30% per le grandi imprese, 40% per le medie imprese e 50% per le micro-piccole imprese.

Quali sono i limiti minimi e massimi di investimento?

L’importo totale delle spese ammissibili del progetto presentato deve essere non inferiore a 20.000,00
euro.

Quando possono essere presentate le domande?

Le domande possono essere presentate dal 16 ottobre 2024 al 07 gennaio 2025.

Richiedi maggiori informazioni

I Ns uffici potranno seguirti su:

  • analisi preliminare di fattibilità del progetto,
  • elaborazione e presentazione dell’istanza,
  • direzione lavori,
  • supervisione e gestione documentale di progetto,
  • rendicontazione finale.